Sonia Bruganelli e il marito Paolo Bonolis hanno vissuto una "vera crisi" quando è venuta al mondo Silvia, la loro prima figlia nata con una grave condizione cardiaca. Sonia Bruganelli e Paolo Bonolis si sono incontrati durante la conduzione del quiz serale Tira & Molla. La coppia convola a nozze cinque anni dopo, nel 2002. È il secondo matrimonio per il conduttore, che è stato sposato dal 1983 al 1988 con la psicologa statunitense Diane Zoeller.
La scorsa estate molti tabloid davano i giorni contati alla loro relazione, durata oltre vent’anni. Tutto parte da un post su instagram di Sonia Bruganelli: “Mai più come prima.Quando ti accorgi della recita, certi sipari devi chiuderli tu #maipiùcomeprima, #domanièunaltrogiorno.”. Queste frasi enigmatiche crearono il panico tra i suoi follower, che cominciarono a chiedere con insistenza se la storia con Bonolis fosse finita. Sonia rispose solo con un vago: “Non rispondo a queste domande”. A Settembre, la produttrice spazzò via mesi di speculazioni, parlando del bellissimo rapporto con il marito a Verissimo, ospite di Silvia Toffanin: “Credo che Paolo sia il mio migliore amico.
Paolo Bonolis ha cinque figli, due (Stefano e Martina) nati dal suo precedente matrimonio con Diane Zoeller, e tre (Silvia, Davide e Adele) avuti insieme a Sonia Bruganelli. Stefano è il primogenito del conduttore e vive negli Stati Uniti. Appassionato di viaggi, animali e di sport, Stefano è un accanito tifoso dell’Inter, come il padre. È stato fidanzato con la showgirl Paola Caruso e ora è sposato con l’americana Candice Hansen.
Anche la seconda figlia di Bonolis, Martina, vive attualmente negli Stati Uniti. È una ragazza molto riservata, per cui non sono disponibili molte informazioni sul suo conto. Ha seguito le orme della madre e lavora come psicologa. È stata lei a rendere Paolo Bonolis nonno: ha un figlio, Theodor, nato in America il 18 Settembre 2020.Silvia è la prima figlia di Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli. Fin dalla sua nascita nel 2003, soffre di disabilità motoria e cardiopatia.
«Una grande delusione per me, perché un uomo che ha sempre cercato di avere il meglio, un bambino malato, anche egoista, è stato devastante. Avevo solo 27 anni, la sofferenza era troppa per affrontarla. Innanzitutto è stata una gravissima crisi esistenziale che ha avuto ripercussioni in famiglia a tal punto da portarmi a rompere con Paolo. Ho rinunciato al mio ruolo di madre e Paolo ha agito come mamma e papà per oltre un anno per nostra figlia che era in grande difficoltà”.Disse Sonia.
«È nata con un problema cardiaco molto grave, è stata subito operata e dopo l’operazione ha avuto un’ipossia cerebrale che le ha comportato dei danni motori e neurologici, per fortuna non cognitivi. Ora sta recuperando, ma non è autonoma, e vederla oggi a 18 anni che non è indipendente fa un po’ male».Ha poi aggiunto la nota opinionista.
Sonia per anni non ha accettato la condizione della figlia: “Soffrivo di attacchi di panico perché rifiutavo la maternità e non ho mai fatto i conti con me stessa. Non mi sono più alzato dal letto, a un certo punto è arrivato David e mi ha chiesto: "Mamma, stai morendo?" Fu allora che mi resi conto che non potevo rinunciare a essere di nuovo madre. Gli ho detto di no e qualcosa è cambiato "
Oggi il rapporto con Silvia è molto stretto:«Paolo mi chiama il Boia di Rotterdam, dice che non ho sentimenti né negativi né positivi, ma che con Silvia mi si smuove tutto». Tuttavia Bruganelli accetta ancora a fatica la malattia della figlia: “Mi chiedo sempre: perché lei? Sento persone dire in tali situazioni di aver ricevuto un dono. Io no, non lo considero un dono".